Alessia Paladini Gallery

Collezionare fotografia è collezionare il mondo 

To collect photographs is to collect the world  


Susan Sontag, On Photography, 1977 




ma-ve h. 11-14 & 16-19

sa h. 12-19


o su appuntamento





Via Pietro Maroncelli, 11 - 20154 Milano - t. +39 339 7124519 - ap@alessiapaladinigallery.it - www.alessiapaladinigallery.it  

mostra in corso

SENZ'ONDE


Fotografie di



ISABELLA BALENA


27 marzo - 17 maggio 2025


INAUGURAZIONE CON L'ARTISTA

giovedì 27 marzo 2025 h. 18-21


Proseguendo nell’intento di valorizzazione della fotografia al femminile, Alessia Paladini Gallery è lieta di presentare Senz’onde, mostra personale di Isabella Balena, che entra a far parte del gruppo degli artisti rappresentati dalla galleria. 


In mostra, una selezione di 20 fotografie intorno al paesaggio della costa adriatica, che lo sguardo di Isabella Balena ci restituisce in una dimensione onirica e senza tempo.  


Le fotografie che ritraggono la costa adriatica in inverno hanno un’atmosfera unica, che fonde la bellezza naturale dei luoghi con una sensazione di intimità e familiarità. Isabella cattura questi momenti con uno sguardo che non solo esplora il paesaggio, ma ne restituisce anche l’essenza più profonda, quella che solo chi conosce e vive il luogo può percepire. Il mare, in inverno, si presenta in una versione più silenziosa, ma altrettanto affascinante: il cielo grigio e le acque calme si mescolano in un’armonia di colori tenui che evocano una sensazione di tranquillità.

C’è una semplicità nell’inverno della costa adriatica che rende ogni scatto una riflessione sulla familiarità del luogo. Le fotografie parlano di spazi conosciuti, di un’atmosfera che, pur cambiando con le stagioni, rimane immutata nella sua essenza. Ogni fotografia è come una carezza alla memoria, un modo per immortalare un paesaggio che è, per chi lo guarda, un riflesso di sé.

E’ un paesaggio spoglio, ma non vuoto: ogni angolo rivela dettagli che solo un occhio attento e affezionato sa cogliere: un riflesso sulla superficie del mare, una nuvola che si dissolve all'orizzonte, un’alba che tinge il cielo di rosa. In queste immagini, il paesaggio non è solo un luogo fisico, ma anche un rifugio emotivo, un’eco di ricordi che sanno di casa. silenzioso e accogliente, proprio come una vecchia amicizia che non ha bisogno di parole per rivelare la sua forza.



Vaghe visioni dai contorni indefiniti. 

Nella nebbia.

L’Adriatico, quello che va da Rimini alle lagune del nord, nella morta stagione il più delle volte appare liscio, umido, appena increspato. 

Senz’onde. 

Così lo sguardo segue la linea dell’orizzonte che apre a paesaggi minimi, di pochi dettagli, quasi assenti, seppur significativi perché intimi. 

E’ un paesaggio conosciuto e al contempo sconosciuto. 

Un paesaggio dell’anima. 


Isabella Balena



Note biografiche:


Isabella Balena, nata a Rimini nel 1965, vive a Milano. E’ stata assistente di Gabriele Basilico ed è professionista freelance dal 1991.

Ha lavorato per alcuni dei principali periodici italiani e esteri occupandosi di reportage sociale e ritratto ma esplorando anche architetture e paesaggio. Da alcuni anni cerca di approfondire tematiche legate alla storia contemporanea e alle dinamiche 

sociali anche in aree di crisi e di conflitto. Ritiene che la fotografia trova la sua essenza quando riesce ad essere “voce e sguardo” di una comunità altrimenti invisibile.


Ha lavorato in molte aree di conflitto tra cui Iraq, Somalia, Kenya, ex Jugoslavia, Messico e Sud America, Albania, India, l’area medio orientale.


Nel 1992 è segnalata nel Kodak Panorama Europeo dei giovani fotografi e nel 1994 partecipa al primo Masterclass della World Press Photo Foundation a Rotterdam.


Dal 1996 al 1998 è stata fotografo del settimanale D La Repubblica delle donne.

Ha documentato i progetti di alcune ONG in Asia e Medio Oriente.


Tra il 2000 e il 2004 ha realizzato un lungo progetto personale, Ci resta il nome – I luoghi della memoria della Seconda Guerra Mondiale in Italia, edito da Gabriele Mazzotta e sul quale è stato anche realizzato, dal regista Marco Segato, un documentario con la partecipazione dell’attore Marco Paolini (2007) e del violoncellista Mario Brunello distribuito da RaiStoria e una mostra itinerante.


Nel 2010 viene selezionata, insieme ad altri, dall’Istituto Etnografico della Regione Sardegna per la realizzazione di immagini dell’isola e nel 2015 e 2016 per Regione Lombardia.


Partecipa a numerosi progetti collettivi su temi di attualità e sociali, tra i quali Quotidiano al femminile, Amianto mai più, Voci nella città, Suite Sarajevo, Sismycity, Sinthesys. Storie di persone e trapianti.


Nel 2012 ha pubblicato, insieme alla chirurga Cristina Garusi A seno nudo, un importante lavoro sulle tecniche ricostruttive del seno a seguito di intervento tumorale.


Sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private come il Museo di Fotografia Contemporanea, la Collezione d’arte della Farnesina-Ministero degli Affari esteri e della cooperazione, la Collezione Donata Pizzi e altre.


  chi siamo  


 Alessia Paladini Gallery è un nuovo, intimo spazio dedicato alla fotografia in tutte le sue declinazioni. Alessia Paladini Gallery offre un programma espositivo vario e stimolante: nuove proposte, con un focus sulla fotografia al femminile ma anche artisti storicizzati.

Oltre alle nuove proposte, in galleria è possibile visionare ed acquistare una vasta selezione di opere moderne e vintage dei più importanti fotografi italiani ed internazionali. 

La galleria offre anche consulenze per la costituzione di collezioni private e corporate, consigli su conservazione e restauro di opere fotografiche, soluzioni per incorniciare e valorizzare al meglio le opere fotografiche.


Alessia Paladini Gallery può ricercare su richiesta dei propri collezionisti opere di altri artisti.

 

Alessia Paladini Gallery - Via Pietro Maroncelli 11 - 20154 Milano

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