Elliott Erwitt nasce a Parigi nel 1928 da una famiglia di origine ebraica. Passa la sua infanzia fra Francia, Italia e America, Parigi, Los Angeles, New York, scenari che spesso ricorrono nei suoi scatti. Si avvicina alla fotografia giovanissimo, e presto una Leica diventa la sua inseparabile compagna. Erwitt si serve delle immagini per comunicare con un linguaggio ironico, semplice, essenziale. Membro della celebre agenzia Magnum dal 1953, pur essendo noto soprattutto per le immagini umoristiche o toccanti, capaci di cogliere momenti spontanei del flusso dell’esperienza, Erwitt è anche un giornalista di grande efficacia. Dagli anni Settanta Erwitt si dedica anche al cinema, realizzando alcuni film tra i quali Beauty knows no pain (1971; Red white and blue grass (1973); The Glassmakers of Hearts (1979).
Erwitt è autore di oltre 30 libri fotografici; ha inoltre esposto in molte mostre personali, in prestigiose sedi museali quali MOMA, New York; International Center of Photography (ICP) New York; Scavi Scaligeri, Verona; Chicago Art Institute; Palais de Tokyo, Parigi; Reina Sofia, Madrid; Maison Européenne de la Photographie, Parigi; Barbican Centre, Londra; Smithsonian Institute, Washington; Palazzo Braschi, Roma; Fondazione Forma per la Fotografia, Milano. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private.
Dagli anni Cinquanta Elliott Erwitt vive e lavora a New York. Elliott ama i bambini e i cani.